La poltrona Vedorcia Stretta è una via di mezzo tra una sedia ed una poltrona. È stata pensata per essere utilizzata in tutte le situazioni nelle quali la mancanza di spazio impedisce di utilizzare una poltrona tradizionale o una sdraio. La sua postura, quasi verticale e senza poggiatesta, le permette di essere collocata sui poggioli e su tutti gli ambiti che abbiano una larghezza di almeno 150 centimetri. La sua profondità ed il peso contenuto determinato dalla larghezza contenuta, la rendono adatta ad essere trasportata facilmente. La postura è verticale, ma la comodità è garantita dalla tradizionale seduta leggermente reclinata e dai braccioli laterali che permettono di appoggiare i gomiti e le braccia.
Deve il suo nome alla cima boscosa che si eleva sulla sponda sinistra del Lago di Centro Cadore, a picco sulla profonda ed angusta Val Anfela. La sua vetta è situata nei pressi del Rifugio Tita Barba mentre i suoi versanti orientali ospitano l’omonima Casera che si affaccia sulla poetica Valle Pra di Toro, incorniciata dalla maestosa catena degli Spalti di Toro. È una cima secondaria, ma che permette una vista senza paragoni sul colossale Monte Antelao e sul versante meridionale delle selvagge Marmarole.